L'accademia Europea Delle Arti


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I VALORI EUROPEI NELL'ARTE

Tra Padova e Venezia, sulle rive della Brenta - che tra Sei e Settecento fu certo tra le contrade internazionalmente più aperte agli incontri sia mondani che intellettuali (le innumerevoli ville patrizie rivierasche, coi loro accoglienti giardini, ne furono gli eletti luoghi privilegiati) - L'ACCADEMIA EUROPEA DELLE ARTI (il plurale è importante e significativo !) celebra nuovamente quest'anno il proprio incontro (è il 4°), per la seconda volta a Villa Pisani a Strà. Nei cortile e nelle sale del principesco palazzo – dove vari 'grandi' d'Europa sono pur passati, specie tra Otto e Novecento (in verità, non molti 'di felice memoria') – si danno appuntamento gli artisti provenienti da almeno 7 nazioni diverse. Di essi, pochi hanno precedente conoscenza reciproca e quasi tutti si incontreranno là per la prima volta. Ciascuno porterà, trasfuso nelle opere, il proprio 'messaggio'. E non trattandosi di comunicazione verbale, come già avvenuto nelle scorse edizioni non ci saranno affatto problemi di 'lingua'; la comprensibilità sarà garantita e uno dei problemi che ordinariamente si frappone alla vera integrazione semplicemente non esisterà. Così diversi, così individuali, gli artisti dialogheranno tra loro e, soprattutto, con noi. Per loro l'incontro sarà probabilmente un fattore di crescita personale e artistica; per noi sarà entusiasmante farsi quasi stordire dalla molteplicità dei loro 'messaggi', per poi lasciarsi docilmente prendere solo da alcuni. Credo che neppure stavolta scopriremo un minimo comun denominatore riferibile come linguaggio europeo dell'Arte. Infatti l'Arte, obbedendo solo all'intelletto individuale, sfugge per fortuna a qualunque limite e schema definibili univocamente. L'Arte non può che essere universale. Eppure, l'Europa (piccola, in fondo !) - che purtroppo pare esistere solo per fattori che si sono dimostrati incapaci di unire realmente le nazioni – potrebbe invece ricevere dall' Arte una spinta al superamento degli ancora forti e ormai antistorici nazionalismi politico-economici (ancor più 'piccoli' e ormai senza senso) in favore di una 'coralità' più vasta, aggregante e risonante da proporre al resto del mondo? Ciò potrebbe essere auspicabile, qualora non si affermasse che l'Arte è solo un mero fatto individuale dell'artista, bensì un'attività nobilmente 'politica' e sociale. Comunque, gli artisti dell'ACCADEMIA EUROPEA paiono almeno volerci provare. Un grazie e un vivo incoraggiamento per questo loro generoso, audace quarto tentativo.
Gli artisti sono ossigeno per l'Europa. Questo è il quarto incontro che l'Accademia dell'arte Europea delle
Arti organizza fra pittori e scultori europei. Incontro che sta diventando la festa del'arte. Ciascuno si presenta con la propria personalità e riflette come in uno specchio spirituale il Paese di nascita. Opere che, messe vicine, si amalgamano in un unico linguaggio, quello dell'arte. Si è sempre detto che gli artisti sono i precursori degli avvenimenti. I futuristi erano gli artisti degli anni venti del secolo precedente e vedevano il futuro. Oggi quale futuro vedono questi artisti del nuovo secolo? Ce lo dicono le opere esposte. Sono presenti alcune particolari opere realizzate su un nuovo supporto denominato dibond, alluminio specchiante, materiale di nuova generazione. Nella mostra troviamo alcune applicazioni della tecnologia di oggi. E non può essere diversamente per chi vive una genialità legata al mondo intero. Non esistono più confini in Europa. D'altra parte l'Europa è unita a tutti i continenti della nostra Terra e noi artisti siamo consapevoli dell'importanza dell'arte per la pace nel mondo. In questa rassegna che si svolge, per la seconda volta, al Museo Nazionale di Villa Pisani, dopo essere stata ospitata per due volte al Museo Santa Caterina di Treviso, sono presenti pittori e scultori provenienti da Francia, Portogallo, Lussemburgo, Croazia, Svezia, Spagna e Italia. Questa mostra ospita come nelle altre occasioni un omaggio ad un pittore italiano. Quest'anno è la volta di Juti Ravenna, pittore post- impressionista che degnamente può presentare l'arte italiana nel contesto europeo.
Ringrazio tutti gli artisti europei per aver scelto di essere presenti a questo incontro, quale momento significativo per l'arte, in questo inizio di secolo.
Annullo filatelico di Poste Italiane per l'inaugurazione della mostra "I VALORI EUROPEI NELL'ARTE"


Comitato Nazionale italiano:

Presidente onorario scultore Simon Benetton, - Presidente e fondatrice del gruppo pittrice Bruna Brazzalotto
Vice presidente Consigliere per la Storia e la Comunicazione giornalista Fausto Paiar
Scrittore, musicologo e critico d'arte Giuliano Simionato - Delegata per la Sicilia pittrice Aurora Bonanno Conti Natoli Curatore Artistico Antonio Altinier - Segretario Genarale rag. Angelo Arsetta
Progetto grafico e disegno sede museale di Bruna Brazzalotto - Riproduzione vieta in base alla legge n. 633 del 1941 e successive modifiche Stampato da Colordrive Aprile 2013 – 31020 - Villorba (Treviso) - Italia